Il palazzo comunale

Il palazzo comunale

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Il dipinto del Garelli

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Fino agli anni ’70 l’edificio era sede dell’Asilo Infantile Pietro Bertalero (benemerito e instancabile medico condotto di Cremolino e nativo di Alice Bel Colle), Ente Morale di Beneficienza e Assistenza sciolto in attuazione del decreto-legge del 1978 e passato, in tal modo, nella proprietà del Comune, precedentemente collocato nell’edificio settecentesco posto alla sinistra dell’inizio della discesa intitolata ad Umberto I.

Nel Palazzo Comunale ha trovato la sua naturale collocazione l’archivio storico della Comunità, il documento più antico risultano essere gli statuti della Magnifica Comunità di Cremolino datato 1368 ed aggiornati nel 1432.

Nell’ingresso dello stesso palazzo fa bella mostra il restaurato meccanismo dell’orologio della Torre campanaria costruito prima del 1826 ed ancora in grado di essere messo in funzione.

All’interno, nella sala della Giunta comunale, è presente il dipinto (1888), di genere storico e di pregevole fattura, del pittore acquese Luigi Garelli (1840-1914) che rappresenta l’arrivo del Vescovo di Acqui Guido d’Incisa al castello di Cremolino accolto dal Malaspina e dai Marchesi di Ponzone nel 1352.

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