Non si hanno date precisa circa l'origine di questa chiesa; si sa con cer­tezza che è stata, per molto tempo, una delle quattro parrocchie presenti nel territorio Cremolinese, incorporate poi definitivamente alla parrocchiale nel 1474.. La piccola chiesa si presenta con un’architettura a caratteri­stiche romaniche e segni di ristrutturazioni e ampliamenti posteriori. La copertura dell’abside è tutt’ora conservata in lastre di pietra, mentre l’aula ha subito modifiche per ricavarvi due cappelle laterali ed è stato rialzato il piano di calpestio. Le due cappelle laterali sono dedicate una a S. Rocco, per voto durante una pestilenza, e l’altra a S. Bovo, venerato nel Monferrato come protettore delle campagne ed in particolare del bestiame. La facciata ha subito molti rifacimenti sei-settecenteschi mentre le monofore ai lati del portale d’ingresso risultano abbassate e riquadrate. Nella parte superiore, rialzate rispetto all’originale, furono create tre nicchie rimaste però vuote. Al di sopra troviamo poi la solita semilunetta settecentesca. L'arco delle campane sembra datare al 1788 e poggia sulla muratura perimetrale dell'abside, e sull’arco che la delimita creando una situazione di non facile stabilità. La sacrestia, con una stanza al piano superiore, era servita in origine da dipendenze andate distrutte probabilmente con l’ampliamento della cappella. Ubicata su un rilievo in località Belletti, ha conservato il primitivo orientamento aprendosi così ad ampi panorami verso l’Appennino, la valle dell’Orba e le colline che vi degradano. Tutto concorre a rendere gradevole una sosta nella distensiva pace di quella località, tra vigneti che producono un dolcetto di ottimo pregio.